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Leofanti Film Festival 2019: un invito a guardare al di là del proprio naso.


È da qualche anno che, nel mese di settembre, proprio di fronte alla stazione dei treni di Venezia Santa Lucia, nel cortile antistante la chiesa di San Simeon piccolo (Calle Nuova S. Simeon), si svolge un piccolo Festival cinematografico che propone sempre pellicole di altissima qualità: il “Leofanti Film Festival”, giunto quest’anno alla terza edizione.

Veduta della platea, al Liofanti Film Festival 2016

Non si sono ancora spenti i riflettori della 76ª Mostra Internazionale d'arte cinematografica di Venezia, e arriva quest’altra manifestazione, decisamente “locale” e meno glamour, ma non per questo meno interessante, tanto che ho aspettato con ansia l’uscita del programma ufficiale, presentato quest’anno nel corso di una sorta di “pre-festival


I "Leofanti" cercano sempre un filo comune che collega le pellicole scelte, e quest’anno ho voluto provare ad indovinarlo. Dopo aver letto i primi due titoli, "Styx" di Wolfgang Fisher e "L'altro volto della speranza" di Aki Kaurismaki mi sono detto: "facile, il tema di quest'anno è l’immigrazione!” In realtà il file rouge che collega i bellissimi film selezionati per queste proiezioni all'aperto partono da questa tematica, ampliandola a tutta una serie di forme di egoismo ed individualismo presenti nella nostra società, con particolare attenzione a chi ne subisce le conseguenze: gli ultimi, le persone più deboli e i migranti. È così che, a fianco di “Mosche da bar" (opera prima alla regia di Steve Buscemi), sotto il segno del tema “L’indifferenza” potremmo vedere un classico come "Io, io, io e gli altri" di Alessandro Biasetti con Gina Lollobrigida, Walter Chiari, Vittorio De Sica. Sicuramente io non mi perderò anche "Taxi Teheran" di Jafar Panahi, regista iraniano che con questa pellicola ha vinto l'orso d'oro a Berlino.


Andrea Segre al Liofanti Film Festival 2017

Le sdraio per rilassarsi guardando i film, al Liofanti Film Festival 2016



Anche quest'anno, poi, una serata verrà interamente dedicata alla selezione di corti collegata al festival, due dei quali riceveranno il Leoafante d’oro ed il Leofante d’argento in occasione dell’ultima serata. Una piacevole novità quest’anno, infine, è quella di una serata interamente dedicata alle produzioni della “Ginko film”, una casa di produzione cinematografica e audiovisiva tutta veneziana, con grande attenzione al cinema del reale e ai documentari.


Un programma (vedi oltre per i dettaglio) che non delude e ci invita a liberare più serate possibile della settimana dal 19 al 28 settembre, per esserci. Le proiezioni iniziano alle ore 20.30. Passato il ponte degli scalzi, e raggiunta la Chiesa di San Simeon Piccolo, si entra in un mondo, quello del Liofanti film festival", unico nel suo genere in quanto le pellicole vengono proiettate all'aperto, nel cortile della chiesa, in un clima estremamente accogliente e familiare dove, dopo la proiezione, non è insolito fermarsi a bere una birra e a discutere del film con altri spettatori. Anche questo è un primo passo per andare al di là del proprio naso nella visione della vita e allontanarsi dalla dilagante indifferenza.


Birra e Pop Corn, all'edizione 2017 del Liofanti Film Festival



Programma:


Giovedì 19 - "Styx" di "Wolfgang Fisher" (2018)


Una giovane donna decide di affrontare una traversata oceanica in solitaria. Tutto procede serenamente, finchè si imbatte in qualcosa di inatteso. Opera seconda del regista austriaco, “Styx” ha raccolto numerosi riconoscimenti nei festival, anche grazie alla intensa interpretazione della protagonista: Susanne Wolf.


Venerdì 20 - Documentari della Ginko Film


La Ginko film è una società di produzione cinematografica e audiovisiva veneziana, con attenzione al cinema del reale. Il nome si ispira all’albero di Ginkgo, pianta estremamente resistente “capace di resistere all’estinzione dei dinosauri ed alla bomba atomica di Hiroshima. I loro documentari nascono con l’intento di crescere come piccoli alberi “capaci di emozionare e di resistere nel tempo”.


Sabato 21 - "L’altro Volto della speranza", di "Aki Kaurismaki" (2017)


Vincitore dell’orso d’argento per la miglior regia a Berlino nel 2017, oltre che numerosi altri riconoscimenti. A Helsinki un commesso viaggiatore decide di cambiare vita rilevando un ristorante in periferia. Ma quello che realmente cambierà la sua vita è l’incontro con Khaled, un ragazzo siriano rifugiatosi in Finlandia.


Domenica 22 – "Loveless" di Andrei Zvjagintsev (2017)


Vincitore del London Film Festival 2017, di un premio Cesar come miglior film straniero, oltre che candidato all’Oscar per la Russia, questo film racconta le vicissitudini di una coppia in procinto di divorziare, alla scomparsa del figlio.


Lunedì 23 - "Poetry" di Chang Dong Lee (2010)


Una donna anziana che vive in una piccola cità della provincia di Gyeonggi in Corea, scoperto di avere l’Alzheimer decide di iscriversi ad un corso di poesia. Vincitore del premio alla miglior sceneggiatuira a Cannes nel 2010.


Martedì 24 – Rassegna Corti LLF


Mercoledì 25 - Taxi Teheran Jafar Panahi (2015)


Jafar Panhai è un regista, attore e sceneggiatore iraniano, che ha ottenuto numerosissimi riconoscimenti nei festival internazionali (a Venezia è stato Leone d’oro nel 2000 con “Il cerchio”). Nonostante ciò le sue opere sono state spesso bandite in patria, dove lo stesso regista è stato arrestato più volte per propaganda contro il governo. “Taxi Teheran”, una delle sue pellicole più recenti, ed è stato presentata al festival di Berlino nel 2015, vincendo l’Orso d’oro.


Giovedì 26 – “Io, Io, Io e gli altri” di Alessandro Biasetti (1966)


Un ritorno al passato cone Gina Lollobrigida, Walter Chiari, Vittorio de Sica, Nino Manfredi e Silvana Mangano. Nel film Biasetti affronta il tema dell’egoismo, in un’inchiesta che pian piano diventa uno stimolo a guardare dentro di sè.


Venerdì 27 Mosche da bar (Trees Lounge) di Steve Bushemi (1996).


Steve Buscemi è attore protagonista e per la prima volta anche regista. Perso il lavoro e la fidanzata, Tommy si ritrova a passare le intere giornate in un bar, a contatto con amici e sbandati. Nel cast anche Samuel L Jackson, Daniel Baldwin e Debi Mazar


Sabato 28 – Serata Finale


Premiazione e proiezione del Liofante d’oro e del Liofante d’argento.





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