top of page

HUMAN FLOW

HUMAN FLOW di AI WEIWEI Germania, Usa / 140’ Il famoso artista e designer cinese Ai Weiwei torna ad occuparsi di cinema con un documentario di 140 minuti che riunisce assieme filmati e interviste realizzati inoltre 22 paesi interessati dai flussi migratori. Iraq, Giordania, Myanmar, Nordafrica. Ogni volta le scene si ripetono molto simili. Cambiano le facce, le persone e le famiglie. Ai Weiwei fotografa situazioni estreme con grande semplicità ed umanità senza mai ricercare la spettacolarizzazione della notizia. E proprio perché quelle immagini non fanno spettacolo, non si vedranno mai nei telegiornali. Opporsi a questo cambiamento,sarebbe come cercare di lottare contro il mare. Tuttavia Ai Wei wei sembra lanciare un grido all'Europa, in cui vive, e al mondo che non si ottiene nulla costruendo muri, e sottolinea, ad un certo punto del film, che alla caduta del muro di Berlino i paesi con recinzioni ai confini erano 13. Oggi sono 70.

Fotografia di Rossana Viola; Instagram @rossviola


Questa pellicola, oltre a collegarsi a molti altri film presentati a venezia (the insult, ad esempio, ma anche suburbicon) sicuramente crea una forte connessione con molte opere presentate alla biennale D'arte che affrontano in maniera spesso molto dura i fenomeni migratori coinvolgendo, come nel caso del padiglione del Sud Africa, anche il mondo del cinema (Julianne Moore e Alec Baldwin, entrambi tra l'altro presenti in un film in concorso quest'anno,hanno partecipato all'installazione sudafricana). Sperando abbia ampia distribuzione, consigliamo di non perderlo !!!


Featured Review
Tag Cloud
bottom of page