Ad Aprile arriva al cinema "Tintoretto: l'artista che uccise la pittura".
“Qual è la differenza tra un artista e un genio della pittura?”. Nonostante siano passati quasi cinque secoli, Jacopo Robusti rimane un personaggio estremamente moderno. Un artista che attraverso i suoi dipinti, spesso di grandi dimensioni e ricchi di sprazzi di luce, amava sorprendere e lasciare lo spettatore a bocca aperta, spaziando tra tematiche sacre e profane.
E un'ottima occasione per riscoprire la sua arte, è l’uscita al cinema, dal 11 al 13 aprile (con anteprima al cinema Rossini l'8 aprile) del film “Tintoretto, l’artista che uccise la pittura”, di Erminio Perocco.
Si tratta di uno dei pochi documentari sul celebre pittore veneziano, di cui si è da poco celebrato il cinquecentesimo anniversario della nascita, e la sala cinematografica ci sembra il luogo migliore per poterlo ammirare. Per gustare sul grande schermo le immagini sorprendenti delle opere del maestro, e le altrettanto sorprendenti storie che lo hanno visto protagonista, come una vera e propria superstar nella Venezia del suo tempo.
Il documentario, della durata di poco meno di un’ora e mezza, è diretto dal veneziano Erminio Perocco, autore e regista di grande successo in ambito pubblicitario, con Matteo Trevisan al montaggio e il veneziano Giovanni Andreotta direttore della fotografia. Le musiche sono di Theo Teardo, autore di numerose celebri colonne sonore, tra cui quella de “il divo” di Sorrentino.
Un valore aggiunto di quest’opera è che sia stata prodotta dalla Kublai Film, casa di produzione specializzata in film d'arte, di Venezia, che ha scelto di avere sede in città, dando un forte segnale che in laguna è possibile andare oltre la monocoltura turistica.
Per consultare le sale e gli orari in cui vedere "Tintoretto: l'artista che uccise la pittura" vai su: https://kublaifilm.it/tintoretto-proiezioni-aprile2022/
Si ringrazia Kublaifilm per le immagini sul set del documentario
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