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IAIA FORTE, A VENEZIA, PRESTA LA VOCE A LAURA MORANTE.

Lo scorso 24 Marzo, presso la Libreria Marco Polo alla Giudecca, ho avuto il piacere di poter incontrare una delle attrici italiane a mio parere più interessanti della scena cinematografica e teatrale: Iaia Forte.



La Libreria Marco Polo, che ha pian piano abituato i cittadini di Venezia ad incontrare gli autori più disparati, grazie all'organizzazione di numerose e sempre più frequenti presentazioni di libri, ha deciso di avviare questa attività anche nella nuova sede della Giudecca, a due passi dalla chiesa del Redentore.


Iaia Forte si trovava a Venezia per portare in scena al teatro Goldoni “Tempi Nuovi”, di Cristina Comencini, con Ennio Fantastichini, Marina Occhionero, e Nicola Ravaioli, uno spettacolo promosso dal Teatro Stabile del Veneto. La commedia è un po’ uno spaccato, visto all’interno di un nucleo familiare di quattro persone, di come la nostra società stia cambiando, e di come i libri lascino spazio alle nuove tecnologie. Il protagonista maschile, infatti, è un professore di storia, che ha costruito il suo sapere sui libri e vive circondato da libri. Ma questo personaggio si deve relazionare con una moglie, giornalista, che per non essere licenziata sta diventando esperta su come “twittare” le notizie, e da due figli “social”, uno dei quali è costretto però a ricorrere proprio ai libri per scrivere una tesina sulla resistenza. I libri e i nuovi media. Il passato e il presente.



E tutto sommato rientra in questa contrapposizione tra passato e presente anche il fatto che Iaia Forte fosse in una libreria per promuovere una forma relativamente “nuova” di fruizione della letteratura: l’audiolibro “La storia” di Elsa Morante.



E forse non è un caso che questo sia anche il libro nel quale la scrittrice romana affronta proprio il tema della memoria, degli orrori della guerra e della storia nella Roma tra il 1941 ed il 1947. Passato, presente e futuro che si incontrano e a volte si scontrano, auspicando che a sopravvivere siano soprattutto i valori. Valori come quelli con cui la voce di Iaia Forte ha vestito di emozione le parole scritte dalla Morante, leggendo ad esempio del treno in partenza per i campi di concentramento o dei pensieri del piccolo bimbo tra le macerie dei bombardamenti.


E alla fine, nonostante io sia un conservatore incallito, strenuo difensore di libri cartacei e supporti musicali fisici, ho deciso di comprare l'audiolibro, che non vedo l'ora di ascoltare per sentire le pagine del romanzo prendere vita grazie alla voce di una grande attrice. Grazie Iaia!


Foto e pensieri sparsi di Pietro Gallina

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