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Venezia81 premia tematiche forti: fine vita, guerra, emigrazione e le tante sfaccettature dell'essere “famiglia”

  • Immagine del redattore: Pietro Gallina
    Pietro Gallina
  • 8 set 2024
  • Tempo di lettura: 5 min

Lo si è capito subito, quando Pedro Almodovar è comparso sul red carpet della serata di chiusura di Venezia81: il Leone d’oro non poteva essere che suo. 5 anni dopo aver ricevuto il leone d’oro alla carriera, che per molti segna la chiusura ed il coronamento del proprio percorso, il regista spagnolo ha invece vinto la ottantunesima edizione della Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia con “The Room Next Door” il suo primo film in inglese, dimostrando di avere voglia di percorrere nuove strade e di avere ancora molte storie da raccontare, senza tradire il proprio passato. 


Pedro Almodovar (Foto di Massimo Peca)
Pedro Almodovar (Foto di Massimo Peca)

La storia è quella di Ingrid e di Martha, due amiche che, dopo varie vicissitudini di una vita che talvolta allontana le persone senza un particolare motivo, si ritrovano a percorrere assieme un tratto di strada estremamente importante. E' un film introspettivo, fortemente drammatico che si collega più a pellicole come "Tutto su mia madre" e "parla con lei" che al mondo colorato e trasgressivo che generalmente si collega ad Almodovar. E' un film che ha un respiro universale, al di là della lingua in cui è stato girato, anche se la lingua ha un suo peso. Il maestro spagnolo ha potuto infatti costruire questa pellicola sulle magiche (non viene in mente altro aggettivo) interpretazioni di Tilda Swinton e Julianne Moore, che hanno sicuramente inciso in modo significativo e contribuito anche a questo premio.


Tilda Swinton (Foto di Massimo Peca)
Tilda Swinton (Foto di Massimo Peca)

Julianne Moore (Foto di Massimo Peca)



La giuria internazionale, presieduta da Isabelle Huppert, ha assegnato il Leone d’argento per la miglior regia al meritatissimo Brady Corbet, per “The Brutalist”. Corbet è solo al suo terzo lungometraggio, ma vanta una carriera già costellata di premi. Nel 2015 aveva scelto di portare a Venezia il suo primo film “L’infanzia di un capo”, vincendo sia il “Leone del futuro” sia il premio per il miglior film nella sezione “Orizzonti”. Il film, interpretato tra gli altri da Adrien Brody, Felicity Jones e Guy Pearce, racconta la storia di un architetto ebreo sopravvissuto all'olocausto e migrato negli Stati Uniti, dove gli viene commissionata la realizzazione di una struttura modernista. Il film, della durata di circa tre ore e mezza, unendo storia, realtà e invenzione, la musica, il cinema e la fotografia, trasporta lo spettatore nell'epopea di un artista e della sua famiglia con forte coinvolgimento.


La presidente della Giuria Internazionale Isabelle Huppert (Foto di Massimo Peca)
La presidente della Giuria Internazionale Isabelle Huppert (Foto di Massimo Peca)

Con un vero tripudio è stato acclamato in sala stampa il vincitore del Leone d’argento - Gran premio della giuria: “Vermiglio” di Maura Delpero. Film delicato, come la neve, silenzioso, come le montagne dove è stato girato, ma allo stesso tempo forte e potente, grazie anche a scelte non banali, come l’uso del dialetto.


Maura Delpero, con il Leone d'argento (Foto di Massimo Peca)
Maura Delpero, con il Leone d'argento (Foto di Massimo Peca)

Le Coppe Volpi per la miglior interpretazione maschile e femminile sono andate rispettivamente a Vincent Lindon per “Jouer avec le feu (The quiet son)” di Delphine e Muriel Coulin e a Nicole Kidman per “Babygirl” di Halina Reijn. Quest’ultima, giunta a Venezia nella mattinata di sabato per ritirare il premio, è dovuta urgentemente rientrare negli Stati Uniti per l’improvvisa scomparsa della madre.

Ainda Estou Aqui” di Walter Salles ha ricevuto il premio alla migliore sceneggiatura, consegnato a Murilo Hauser e Heitor Lorega, mentre “April” di Dea Kulumbegashvili è stato premiato con il “Premio speciale della Giuria. Il premio Marcello Mastroianni al miglior giovane attore o attrice emergente è stato assegnato al bravissimo Paul Kircher per il film nel film “Leurs enfants après eux (And their children after them)” di Ludovic e Zoran Boukherma.


Paul Kircher, premiato per “Leurs enfants après eux (And their children after them)” di Ludovic e Zoran Boukherma (Foto di Massimo Peca).



La sezione Orizzonti è stata dominata dal film “Familiar Touch”. Il film si è aggiudicato il premio per la miglior interpretazione femminile, andato a Kathleen Chalfant, e per la miglior regia, a Sarah Friedland che ha vinto anche il Leone del futuro - premio Venezia opera prima “Luigi De Laurentiis”. La pioggia di premi raccolti dalla Friedman ha in parte oscurato la vittoria di “Anul nou care n-a fost (The new year that never came) di Bogdan Mureșanu, giudicato miglior film della sezione. Applausi e grande commozione per Francesco Gheghi (mio fratello insegue i dinosauri) che per il film “Familia” di Francesco Costabile ha vinto il premio orizzonti al miglior attore.


Nicole Kidman, Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile (Foto di Massimo Peca)
Nicole Kidman, Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile (Foto di Massimo Peca)

Di seguito tutti i premi ufficiali assegnati alla 81sima mostra del cinema di Venezia.

 

VENEZIA 81

LEONE D’ORO per il miglior film a THE ROOM NEXT DOOR di Pedro Almodóvar

LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA a VERMIGLIO di Maura Delpero

LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA a Brady Corbet per THE BRUTALIST 

COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a Nicole Kidman per  BABYGIRL di Halina Reijn 

COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a Vincent Lindon per JOUER AVEC LE FEU (THE QUIET SON) di Delphine Coulin e Muriel Coulin

PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a Murilo Hauser e Heitor Lorega per AINDA ESTOU AQUI di Walter Salles

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a APRIL di Dea Kulumbegashvili

PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore o attrice emergente a Paul Kircher per LEURS ENFANTS APRÈS EUX (AND THEIR CHILDREN AFTER THEM) di Ludovic Boukherma e Zoran Boukherma

 

ORIZZONTI

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a ANUL NOU CARE N-A FOST (THE NEW YEAR THAT NEVER CAME) di Bogdan Mureșanu

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a Sarah Friedland per FAMILIAR TOUCH

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a HEMME’NIN ÖLDÜĞÜ GÜNLERDEN BIRI (ONE OF THOSE DAYS WHEN HEMME DIES) di Murat Fıratoğlu

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE ATTRICE a Kathleen Chalfant per FAMILIAR TOUCH di Sarah Friedland

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR ATTORE a Francesco Gheghi per FAMILIA di Francesco Costabile (Italia)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a Scandar Copti per HAPPY HOLIDAYS  

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a WHO LOVES THE SUN di Arshia Shakiba

VENICE SHORT FILM NOMINATION FOR THE EUROPEAN FILM AWARDS 2024 a RENÉ VA ALLA GUERRA di Luca Ferri, Morgan Menegazzo, Mariachiara Pernisa

 

ALTRE SEZIONI

PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” (LEONE DEL FUTURO) a FAMILIAR TOUCH di Sarah Friedland (Stati Uniti)

ORIZZONTI EXTRA: PREMIO DEGLI SPETTATORI – ARMANI BEAUTY a SHAHED (THE WITNESS) di Nader Saeivar

PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA a CHAIN REACTIONS di Alexandre O. Philippe

PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR FILM RESTAURATO a ECCE BOMBO di Nanni Moretti (Italia, 1978)

GRAN PREMIO VENICE IMMERSIVE a ITO MEIKYŪ di Boris Labbé

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA VENICE IMMERSIVE a OTO’S PLANET di Gwenael François

PREMIO PER LA REALIZZAZIONE VENICE IMMERSIVE a IMPULSE: PLAYING WITH REALITY di Barry Gene Murphy, May Abdalla

 

RICONOSCIMENTI ALLA CARRIERA

LEONE D’ORO ALLA CARRIERA 2024 a SIGOURNEY WEAVER

LEONE D’ORO ALLA CARRIERA 2024 a PETER WEIR

CARTIER GLORY TO THE FILMMAKER AWARD 2024 a CLAUDE LELOUCH

PREMIO CAMPARI PASSION FOR FILM 2024 a PAOLA COMENCINI


Sigourney Weaver riceve il Leone D’oro alla Carriera (Foto di Massimo Peca)
Sigourney Weaver riceve il Leone D’oro alla Carriera (Foto di Massimo Peca)

George Clooney e Brad Pitt alla 81sima Mostra del Cinema di Venezia (Foto di Pietro Gallina)
George Clooney e Brad Pitt alla 81sima Mostra del Cinema di Venezia (Foto di Pietro Gallina)


Articolo di Pietro Gallina per Veneziacinema.com

Si ringrazia tutta la redazione di Venezia da Vivere (www.veneziadavivere.com) per la collaborazione

Un sentito grazie a Massimo Peca (www.eventsimages.it) per il materiale fotografico

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